Nuovi Incentivi Statali Auto 2025

Dal 22 ottobre 2025, a partire dalle ore 12, aprirà ufficialmente la piattaforma online del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per richiedere i nuovi incentivi auto 2025, un pacchetto di aiuti economici che punta ad accelerare la transizione elettrica in Italia e a svecchiare il parco circolante. Il portale, raggiungibile all’indirizzo www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it, sarà gestito da Sogei e resterà operativo fino al 30 giugno 2026, salvo esaurimento anticipato dei fondi disponibili, pari a quasi 600 milioni di euro, in gran parte provenienti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

A chi sono destinati

Gli incentivi 2025 si rivolgono principalmente a persone fisiche residenti e a microimprese.
Per i cittadini, l’agevolazione è accessibile solo a chi:

• risiede in una delle 83 aree urbane funzionali (FUA) – cioè città con oltre 50.000 abitanti e relative zone di pendolarismo;

• ha un ISEE fino a 40.000 euro;

• rottama un veicolo a benzina o diesel fino a Euro 5, intestato da almeno sei mesi.

Per le microimprese (fino a 10 dipendenti e 2 milioni di euro di fatturato) è previsto un incentivo distinto, destinato all’acquisto di veicoli commerciali elettrici leggeri (categorie N1 e N2).

Entità dei contributi

I nuovi bonus statali riconoscono i seguenti importi:

• 11.000 euro per chi ha un ISEE fino a 30.000 euro e rottama un’auto fino a Euro 5;

• 9.000 euro per chi ha un ISEE fino a 40.000 euro;

• fino a 20.000 euro per le imprese che acquistano veicoli commerciali elettrici.

L’auto acquistata deve rientrare nella categoria M1 (autovetture fino a 8 posti), avere un prezzo massimo di listino inferiore a 35.000 euro + IVA (circa 42.700 euro chiavi in mano) e deve essere mantenuta per almeno 24 mesi dopo la registrazione del bonus.

Procedura di richiesta

Diversamente dagli anni precedenti, nel 2025 il primo passo spetta all’acquirente:

• occorre registrarsi sul portale MASE e caricare la documentazione richiesta (ISEE, documento d’identità, targa del veicolo da rottamare, preventivo o contratto d’acquisto);

• il concessionario convalidarà la domanda e applicherà lo sconto in fattura al momento della consegna del veicolo.

Sul sito ufficiale del Ministero e sulla piattaforma Sogei sono stati pubblicati due tutorial video, uno per persone fisiche e uno per microimprese, per guidare il cittadino passo per passo nell’invio della pratica.

Tempistiche e priorità

Il MASE ha confermato che non ci sarà un vero e proprio “click day”, ma che la priorità verrà comunque determinata in base all’ordine cronologico di invio delle domande. È quindi consigliabile preparare anticipatamente tutta la documentazione per evitare errori o esclusioni. Il bonus sarà concesso fino a esaurimento dei fondi, e al momento non è previsto un secondo rifinanziamento nel 2026.

Obiettivi e impatto

L’obiettivo principale del piano è incentivare il passaggio alla mobilità elettrica e ridurre le emissioni di CO₂, in linea con gli impegni ambientali europei. Le previsioni del Ministero indicano un potenziale di oltre 50.000 nuove auto elettriche immatricolate entro la fine del 2026 grazie a questo piano, con particolare vantaggio per le famiglie a basso reddito e per chi vive nei grandi centri urbani dove il traffico e l’inquinamento sono maggiori.

In sintesi, gli incentivi 2025 rappresentano una delle più forti agevolazioni statali mai introdotte in Italia per l’acquisto di veicoli elettrici, fino a 11.000 euro a fondo perduto per i privati e 20.000 euro per le piccole imprese. Con l’apertura della piattaforma il 22 ottobre, si inaugura ufficialmente la nuova stagione della mobilità sostenibile nel Paese.